Dopo aver annunciato la consegna del Dragone d’Oro a Giancarlo Giannini nella serata inaugurale, il Ferrara Film Festival continua ad aggiungere ingredienti d’eccellenza ad una ottava edizione che si preannuncia storica. Come è storica la partnership con Studios International, tra i più importanti studi cinematografici d’Europa, nonché il primo a gestione privata in Italia e che presiederà, con l’Amministratore unico dello studio Daniele Taddei, la Giuria Principale del concorso cinematografico. Insieme a lui, a svolgere l’arduo compito dell’assegnazione dei Golden Dragon Awards ai lungometraggi e documentari, ci saranno gli attori Martina Stella e Francesco Montanari, il regista Luca Ribuoli, lo scenografo Tonino Zera, la costumista Nicoletta Ercole e il fotografo e direttore della fotografia Roberto Rocco.

La partnership tra il Ferrara Film Festival e Studios International, storica e celebre eredità dei “Stabilimenti De Paolis”, è nata lo scorso anno e quest’anno si struttura, dando ulteriore prestigio al festival. Gli studi della De Paolis, come veniva chiamata, vengono costruiti nel 1938 e negli anni hanno fatto la storia del cinema italiano. È qui, nel famoso Teatro 5 – a lungo il più grande d’Europa – che furono girate alcune tra le più importanti pellicole italiane, firmate da maestri del cinema come Federico Fellini, Luchino, Pier Paolo Pasolini, Michelangelo Antonioni, Dario Argento. Dopo un periodo di chiusura è l’imprenditore capitolino Daniele Taddei a riaprirli e ribattezzarli Studios, nel 1997, rilanciandoli grazie alle produzioni televisive di programmi come, Affari tuoi, Soliti ignoti e anche alcune edizioni di Maurizio Costanzo Show ed oggi ospita i programmi (La7) Dimartedì, Non è l’Arena, Propaganda Live e I migliori anni (Rai 1).

Quello con Ferrara e il suo Festival è un legame stretto che si consolida con la presidenza della giuria dell’amministratore unico Daniele Taddei, fortemente voluta dal Sindaco e dal Direttore del Festival Maximilian Law che afferma: “Sono estremamente fiero della partnership con ‘Studios’. Grazie a loro, il Ferrara Film Festival non solo avrà quest’anno la Giuria più prestigiosa in assoluto della sua giovane storia, ma anche tra le più importanti d’Italia. Questo è solo l’inizio di una grande sinergia a livello nazionale, che tocca sia il settore produttivo che quello distributivo del mercato cinematografico italiano e internazionale.

La Giuria Principale di questa ottava edizione sarà un altro motivo di lustro per il Festival. Presieduta da Studios, sarà composta da alcuni dei nomi d’eccellenza del mondo cinematografico. Insieme a Daniele Taddei, lavoreranno all’assegnazione dei premi gli attori Martina Stella e Francesco Montanari, volti noti del cinema e della tv, Luca Ribuoli, regista di alcune delle serie tv e dei film italiani di maggiore successo come La mafia uccide solo d’estateSperavo de morì prima e Call my agent”, girata agli StudiosTonino Zera, storico scenografo recentemente vincitore dei Nastri d’Argento per “Michelangelo” di Michele Placido, già vinto anche per l’Incredibile storia dell’isola delle Rose, e dei David di Donatello per La Pazza Gioia di Paolo Virzì. E ancora la costumista Nicoletta Ercole, che ha lavorato con tutti i migliori registi italiani ma anche per il cinema americano, in Piraña paura di James Cameron e Sotto il sole della Toscana di Audrey Wells, e Roberto Rocco, direttore della fotografia e fotografo che ha immortalato le più importanti star italiane e internazionali come Julia Roberts, Cameron Diaz, Robert de Niro, Madonna, Monica Bellucci, Claudia Cardinale e tanti altri.

“È con entusiasmo ed orgoglio che ho accettato la proposta del Sindaco Fabbri e del Direttore Artistico Max Law di presiedere la Giuria, composta da grandissimi artisti, di questa edizione del Ferrara Film Festival”. È quanto dichiara Daniele Taddei, Amministratore degli storici stabilimenti cinematografici Studios di Roma. – D’altronde è un ruolo che mi fa particolarmente piacere – continua Taddei– anche perché gli Studios e la città di Ferrara sono legate da un fil rouge artistico mirabilmente incarnato dal film “La lunga notte del ‘43”, scritto da Pierpaolo Pasolini, che è stato girato nella splendida città estense ed in interni (ed esterni) magistralmente ricostruiti nei nostri Studios (all’epoca Incir De Paolis) dal maestro Carlo Egidi. Per cui – conclude – non vedo davvero l’ora di iniziare a visionare e a giudicare, con i colleghi giurati e con grandissimo rispetto, i film in concorso”.

Ferrara Film Festival

Nato nel 2015 da un’idea dell’imprenditore dello spettacolo Maximilian Law, ogni anno a settembre il Festival riunisce a Ferrara, città patrimonio dell’Unesco, il meglio della più recente cinematografia mondiale, le star italiane e internazionali, gli addetti ai lavori e gli appassionati per poco più di una settimana di appuntamenti tra premiere europee e mondiali, eventi collaterali a tema cinematografico, gala di beneficenza, talk show e grandi feste. Il concorso cinematografico internazionale assegna prestigiosi riconoscimenti durante la ormai nota cerimonia dei Golden Dragon Awards, “I Dragoni d’Oro”, i premi tributati dal Festival che richiamano la leggenda e la figura mitologica del drago ucciso da San Giorgio, che è il Santo Patrono di Ferrara.

Per ogni edizione del Ferrara Film Festival vengono selezionati 6 membri della Giuria Principale e altre 3 commissioni per scegliere i vincitori dei premi in tutte le categorie. La Giuria Principale è assegnata ai lungometraggi e documentari, mentre le altre 3 Giurie (“UNICEF”, WESHORT” e “FEDIC”) sono assegnate, rispettivamente, alle categorie UNICEF e a tutte le categorie dei cortometraggi. Negli anni la consegna dei Dragoni D’Oro Alla Carriera ha visto sfilare sul palco del Festival star del calibro di Danny Glover, Jim Sheridan, Mike Newell, Nastassja Kinski, Alessandro Haber e tanti altri.

Oggi è uno dei festival del Cinema più popolari in Italia e, in assoluto, quello in maggior crescita per numero di presenze e qualità delle pellicole in concorso e degli ospiti.

Da sempre si riconosce in una mission, quella di riportare il pubblico nelle sale cinematografiche. Ed è per questo che nel 2020, durante la pandemia, ha voluto fortemente un’edizione in presenza, uno dei pochissimi festival al mondo a farlo, con grande successo (e in totale sicurezza) nonostante le limitazioni del Covid-19. Così anche nel 2021, con oltre 10.000 partecipanti nel corso di 9 giorni.