Dopo aver entusiasmato già oltre 52 milioni di visitatori nel mondo, la mostra BODY WORLDS arriva a Milano. Il dott. Gunther von Hagens, inventore della plastinazione, e la dott.ssa Angelina Whalley, curatrice della mostra, presenteranno a Milano dal 4 novembre 2022 al 26 febbraio 2023 presso la stazione di Milano Centrale – Galleria dei Mosaici la loro nuova esposizione: BODY WORLDS – Il Ritmo Della Vita. L’esposizione offre una panoramica completa dell’anatomia e fisiologia del corpo umano, spiegando con un linguaggio chiaro le funzioni dell’organismo e dei vari organi così come le patologie ricorrenti legate alla nostra civiltà e il modo in cui insorgono. La mostra presenta il corpo umano in tutte le sue sfaccettature, le sue vulnerabilità e le sue potenzialità di fronte alle numerose sfide che deve affrontare in questo XXI° secolo.
Una mostra del genere, con il suo corollario di polemiche di carattere etico, mancava in città da dopo la mostra Real Bodies del 2018. La mostra BODY WORLDS ha uno scopo scientifico, divulgativo e preventivo. L’esposizione è il frutto dell’incontro fra le numerose passione dei due medici che invitano tutti noi a riflettere e a occuparci in maniera accurata del corpo umano.
BODY WORLDS – Il Ritmo Della Vita chiama il visitatore a interrogarsi in maniera critica sul continuo bombardamento di stimoli a cui si è sottoposti nella vita moderna e agli effetti che questi anno nel lungo periodo sulla nostra salute fisica e mentale. Per mezzo di spiegazioni sull’alimentazione, il movimento o il rafforzamento del sistema immunitario, l’esposizione si pone l’obiettivo di dimostrare come sia possibile vivere bene, in salute e a lungo anche ai giorni nostri.
BODY WORLDS – Il Ritmo Della Vita
4 novembre – 26 febbraio 2023
Milano Centrale – Galleria dei Mosaici
Piazza Duca d’Aosta 1
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.