Quante volte ci capita, camminando, magari correndo per i marciapiedi, di guarda il grigio asfalto dei marciapiedi, intervallato da pozzanghere e tombini di ghisa di ogni forma e dimensione.
A Milano, è stata inaugurata “Sopra il Sotto”, la terza edizione della mostra open air che mette in mostra per le strade della città tombini realizzati da artisti con i più svariati background. La prima edizione (2009-2010) ha visto la creazione affidata ad affermati street artist nazionali le cui opere sono state esibite in zona Tortona, mentre la seconda edizione (2011-2012) ha coinvolto i colleghi internazionali che hanno vivacizzato i marciapiedi di Via Montenapoleone.
Questa edizione, che si protrarrà dal 24 febbraio 2015 a gennaio 2016, si estende tra le vie Montenapoleone e S. Andrea. Potranno essere ammirati 24 tombini Metroweb realizzati degli studenti dell’Istituto Marangoni, sulla base del progetto creativo di stilisti di fama internazionale: Giorgio Armani, Just Cavalli, Etro, Missoni, Larusmiani, Laura Biagiotti, Costume National, Moschino, 10 Corso Como, Prada, Trussardi, DSquared2, Versace, Iceberg, Brunello Cucinelli, Hogan, Alberta Ferretti, Valentino, Salvatore Ferragamo, Emilio Pucci, Giuseppe Zanotti Design, Ermenegildo Zegna.
Al termine dell’esposizione, come ogni anno, i tombini verranno rimossi e restaurati per essere poi messi all’asta e devolverne il ricavo in beneficenza. Quest’anno ne beneficerà Oxfam Italia, e verranno utilizzati per la campagna campagna “Con le donne per vincere la fame”, volta a garantire alle donne opportunità di formazione, reddito e risorse.
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— Tombini Art (@tombiniart) February 25, 2015
Non ci resta che invitarvi a fare una passeggiata per ammirare i tombini in tutto il loro splendore e scegliere il vostro preferito! Ashtag ufficiale #tombiniart.
Per quanto mi riguarda, sono stato affascinato dalle intense tonalità blu utilizzate da Larusmiani.
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.