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“Ibeji figli del tuono”: la ritualità africana in mostra a Milano

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La ritualità africana si manifesta in tutta la sua potenza e mistero nella mostra “Ibeji figli del tuono”, ospitata al Museo d’Arte e Scienza di Milano. Curata da Bruno Albertino e Anna Alberghina, studiosi delle Arti Africane, questa esposizione esplora il culto dei gemelli presso la popolazione Yoruba della Nigeria, una delle tradizioni più affascinanti e ricche di significato della cultura africana.

Il culto degli Ibeji

Gli Ibeji, che significa “gemelli” in lingua Yoruba, sono al centro di un culto profondamente radicato nella società di questa etnia, diffusa tra la Nigeria sud-occidentale e il Benin sud-orientale. Le nascite gemellari sono particolarmente frequenti tra gli Yoruba e sono considerate un segno di grande fortuna. Tuttavia, la morte di uno dei gemelli rappresenta un pericolo spirituale per il superstite. È qui che entrano in gioco le “ere ibeji”, piccole sculture in legno che rappresentano lo spirito del gemello defunto. Queste statuette non sono semplici oggetti d’arte, ma veri e propri intermediari tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti.

Le sculture “ere ibeji”

Ogni ere ibeji è unica, scolpita da artisti Yoruba secondo tradizioni secolari. Queste figure raffigurano i gemelli morti e sono curate dalle madri come se fossero bambini vivi: vengono lavate, nutrite, vestite e portate con sé. Questa pratica ha lo scopo di custodire l’anima del gemello defunto e di proteggere il gemello vivente, ristabilendo l’equilibrio spirituale perduto. Le sculture sono poi tramandate di generazione in generazione, mantenendo vivo il legame tra i gemelli e il loro lignaggio.

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La mostra al Museo d’Arte e Scienza

La mostra a Milano espone oltre 100 di queste affascinanti sculture, ognuna accompagnata da una scheda tecnica che ne descrive origine e significato. Fotografie e audiovisivi completano l’esposizione, offrendo ai visitatori un’immersione totale nella cultura Yoruba. Il libro “Ibeji figli del tuono”, edito da Magenes, accompagna la mostra e permette di approfondire ulteriormente la conoscenza di questo culto attraverso immagini a colori e testi bilingue.

La ricchezza stilistica degli ere ibeji

Gli ere ibeji variano stilisticamente a seconda delle regioni e dei villaggi di provenienza. Gli artisti Yoruba utilizzano dettagli come l’acconciatura, le scarificazioni facciali, la posizione delle mani e delle braccia per identificare l’origine delle statuette. Questi elementi distintivi non solo valorizzano l’estetica delle opere, ma testimoniano la ricchezza culturale e la diversità all’interno della stessa etnia.

Shango: il dio protettore dei gemelli

Nel pantheon Yoruba, Shango, il dio del fulmine e del tuono, rappresentato con la doppia ascia, è l’orisha protettore degli Ibeji. La sua figura potente e maestosa incarna la forza e la protezione divina accordata ai gemelli, sottolineando l’importanza spirituale di queste sculture.

La mostra “Ibeji figli del tuono” è visitabile presso il Museo d’Arte e Scienza di Milano in Via Quintino Sella 4 fino al 15 gennaio. Il museo, che già ospita una ricca collezione di arte africana, si impegna da anni a diffondere la conoscenza di questa tradizione artistica e culturale attraverso visite guidate, eventi pubblici e mostre temporanee. Un’occasione imperdibile per immergersi in una delle espressioni più autentiche e affascinanti della ritualità africana.

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