La tecnologia incontra l’estetica in un’interpretazione inedita degli spazi domestici che celebra benessere e stile. Da Via Tortona, la visione del colosso tecnologico trasforma gli elettrodomestici in protagonisti di un’esperienza multisensoriale che ridefinisce il vivere quotidiano.
Quando la tecnologia diventa esperienza immersiva
Nel panorama effervescente della Milano Design Week 2025, mentre la città si trasforma in un vasto laboratorio di idee e innovazione, Hisense ha scelto di portare avanti una narrazione ambiziosa: dimostrare come la tecnologia possa essere molto più di un semplice strumento funzionale. Con il concept “Live in Beauty”, l’azienda ha creato negli spazi di Via Tortona 14 un percorso esperienziale che invita i visitatori a ripensare il rapporto con gli oggetti tecnologici quotidiani.
L’installazione trasforma radicalmente il concetto di showroom tradizionale, abbandonando la sterile esposizione di prodotti a favore di spazi tematici concepiti come veri e propri set cinematografici. La lavatrice non è più un semplice elettrodomestico ma diventa protagonista di “The Laundry Chic”, un ambiente che evoca l’eleganza di un atelier di moda. Il frigorifero si reinventa in “The Glam Closet”, dialogando con accessori di design e creando un’associazione inedita tra conservazione degli alimenti e conservazione dello stile personale.
“La sfida contemporanea non è più semplicemente produrre elettrodomestici efficienti, ma progettare oggetti che migliorino tangibilmente la qualità della vita, anche dal punto di vista emotivo ed estetico”, spiega Marco Ventimiglia, designer e analista di tendenze nel settore tecnologico. “Quello che vediamo qui rappresenta un cambio di paradigma: il prodotto non comunica più solo la sua funzione primaria, ma diventa un elemento che contribuisce attivamente all’identità dello spazio domestico”.
La casa come palcoscenico del benessere quotidiano
La casa contemporanea è diventata molto più di un semplice rifugio: è un ecosistema complesso dove si intrecciano esigenze funzionali, ricerca del benessere e aspirazioni estetiche. Hisense sembra aver colto questa trasformazione, proponendo una visione in cui gli elettrodomestici diventano attori di un teatro domestico più ampio.
Il concetto di benessere assume un ruolo centrale in questa narrazione. Non si tratta solo di offrire prestazioni tecniche superiori, ma di contribuire a un’esperienza abitativa che nutra corpo e mente. L’installazione “The Cool Zone”, dedicata alla climatizzazione, utilizza pareti traslucide e giochi di luce per trasformare il controllo della temperatura in un’esperienza sensoriale completa. Similmente, “The Hot Spot” ricrea l’atmosfera di un ambiente culinario professionale attorno ai forni pizza, celebrando il momento della preparazione del cibo come rituale di condivisione e creatività.
“Assistiamo a una progressiva dissoluzione dei confini tra tecnologia, design e benessere”, commenta Elena Farinelli, sociologa dell’abitare. “Gli oggetti tecnologici stanno abbandonando la loro natura puramente strumentale per diventare mediatori di esperienze più ricche e stratificate. In questo contesto, anche un gesto quotidiano come la preparazione di un pasto può trasformarsi in un momento di autentica bellezza”.
L’elettrodomestico come oggetto culturale
La presenza di Hisense alla Milano Design Week segnala un’evoluzione significativa nel posizionamento dei brand tecnologici, sempre più interessati a dialogare con il mondo del design e della cultura contemporanea. Non più semplici produttori di elettrodomestici, ma interpreti di nuovi stili di vita.
Il ricco calendario di eventi collaterali proposto – dalle sessioni di yoga mattutine agli showcooking con chef rinomati come Gino Sorbillo, dalle degustazioni enologiche ai workshop di armocromia – dimostra la volontà di costruire attorno al marchio una narrazione culturale più ampia, che intercetti le aspirazioni e i desideri di un pubblico sempre più esigente e consapevole.
“Il confine tra prodotto industriale e oggetto culturale è sempre più sottile”, osserva Paolo Ferraro, critico di design. “Ciò che stiamo vedendo è un tentativo di elevare l’elettrodomestico a veicolo di significati che trascendono la sua funzione primaria. È interessante notare come questo approccio risuoni particolarmente con le generazioni più giovani, per le quali l’autenticità dell’esperienza è spesso più importante della pura efficienza tecnica”.
La tecnologia invisibile che migliora la vita visibile
Uno degli aspetti più interessanti dell’approccio presentato alla Design Week è la ricerca di un equilibrio tra presenza tecnologica e discrezione. La migliore tecnologia, sembra suggerire Hisense, è quella che sa farsi dimenticare pur migliorando tangibilmente la qualità della vita.
Le esperienze immersive “A Beautiful Journey” e “Starry Night”, centrate rispettivamente sul Laser TV PL2 e sul proiettore Laser C2 PRO, portano questa filosofia alle estreme conseguenze, dissolvendo letteralmente la presenza fisica dell’oggetto tecnologico per esaltare l’esperienza che esso è in grado di generare. La prima trasforma una parete in un finestrino d’aereo che si affaccia su panorami mozzafiato, mentre la seconda ricrea l’esperienza di un cinema all’aperto sotto un cielo stellato.
“La tecnologia più avanzata è quella che sa diventare invisibile”, commenta Stefano Moretti, esperto di innovazione. “I migliori dispositivi tecnologici contemporanei non ostentano la loro complessità tecnica, ma la mettono al servizio di un’esperienza fluida e naturale. È quello che gli inglesi chiamano ‘seamless technology’, una tecnologia senza cuciture, che si integra perfettamente nel tessuto della vita quotidiana”.
Il futuro degli ambienti domestici tra personalizzazione e connessione
L’installazione di Hisense alla Milano Design Week offre anche l’occasione per riflettere sulle direzioni future dell’evoluzione degli spazi domestici. La casa contemporanea si configura sempre più come un ambiente responsivo e personalizzabile, capace di adattarsi alle esigenze e ai desideri individuali.
Il Kitchen Lab, cuore pulsante dell’installazione, si presenta come uno spazio ibrido dove la preparazione del cibo diventa momento di condivisione e performance. Frigoriferi, forni a vapore, friggitrici ad aria e cantinette per il vino non sono disposti secondo la tradizionale logica lineare della cucina funzionale, ma organizzati per creare un ambiente conviviale che favorisca l’interazione sociale.
“La cucina del futuro sarà sempre meno un laboratorio isolato e sempre più uno spazio di connessione”, prevede Anna Martinelli, architetta specializzata in interior design. “Gli elettrodomestici intelligenti non si limiteranno a semplificare le operazioni pratiche, ma contribuiranno a creare un’atmosfera che incoraggia la creatività e la condivisione. È un ritorno, paradossalmente mediato dalla tecnologia più avanzata, alla dimensione sociale e rituale del cibo”.
La sfida della sostenibilità estetica
In un’epoca in cui l’obsolescenza programmata rappresenta una delle maggiori criticità dell’industria tecnologica, la ricerca di un’estetica durevole diventa una sfida cruciale. La bellezza non è più solo una questione di apparenza, ma anche di longevità e adattabilità.
Sebbene l’installazione di Hisense non affronti esplicitamente il tema della sostenibilità, la valorizzazione degli elettrodomestici come oggetti di design solleva interrogativi importanti sul ciclo di vita dei prodotti tecnologici. Un oggetto che viene apprezzato anche per le sue qualità estetiche ha maggiori probabilità di essere conservato e mantenuto nel tempo, riducendo così l’impatto ambientale legato alla produzione e allo smaltimento.
“Il design sostenibile non riguarda solo i materiali e i processi produttivi, ma anche la capacità di creare oggetti che resistano al tempo, sia funzionalmente che emotivamente”, sottolinea Roberto Castelli, esperto di economia circolare. “Un elettrodomestico che viene percepito come un elemento significativo dell’arredamento ha maggiori probabilità di essere riparato piuttosto che sostituito al primo malfunzionamento”.
L’evoluzione di un gigante tecnologico
La presenza di Hisense alla Milano Design Week 2025 segna un passo significativo nell’evoluzione dell’azienda, oggi posizionata tra i leader mondiali nel settore degli elettrodomestici e dell’elettronica di consumo. Il passaggio da produttore di elettrodomestici a interprete di nuovi stili di vita rappresenta una svolta strategica rilevante.
Classificatasi al secondo posto a livello globale per le spedizioni di TV e al primo posto per i TV da 100 pollici sia nel 2023 che nel 2024, secondo i dati Omdia, l’azienda dimostra di voler consolidare la propria presenza nel segmento premium del mercato, dove design e innovazione giocano un ruolo decisivo nelle scelte dei consumatori.
La partnership con FIFA per il Club World Cup 2025 e l’espansione in oltre 160 paesi testimoniano l’ambizione globale di un marchio che ha saputo evolversi rapidamente, abbracciando una visione in cui tecnologia e cultura si intrecciano indissolubilmente.
“Live in Beauty” non è solo uno slogan, ma il manifesto di un approccio che potrebbe ridefinire il rapporto tra persone e tecnologia domestica negli anni a venire, trasformando la casa in un luogo dove ogni gesto quotidiano può diventare un’occasione di benessere e bellezza.