C’è qualcosa di profondamente liberatorio nel vedere un leone fare una smorfia o un pinguino inciampare goffamente sulla neve. È proprio questo il mood dei Comedy Wildlife Photography Awards, il premio fotografico che da anni ci ricorda come anche nel regno animale esista un lato decisamente esilarante.
E quest’anno, la decima edizione del concorso ha raggiunto un record storico di partecipazioni: oltre 9.000 scatti provenienti da ogni angolo del pianeta.
L’arte della casualità
Non è facile catturare l’attimo perfetto. Ci vogliono pazienza, fortuna e quella rara capacità di essere nel posto giusto al momento giusto con la fotocamera pronta a scattare. I fotografi naturalisti lo sanno bene: per ogni immagine maestosa di un predatore in agguato, c’è sempre quella frazione di secondo in cui anche il più regale degli animali può trasformarsi in una vera star della commedia.
Dietro l’obiettivo
Quest’anno, come sempre, il concorso ci regala uno spaccato unico della vita selvaggia, ricordandoci che la conservazione della natura può passare anche attraverso un sorriso. Perché alla fine, come dice spesso Paul Joynson-Hicks, co-fondatore del premio, “far ridere le persone è il modo migliore per farle interessare alla salvaguardia del nostro pianeta“.
La giuria, presieduta da esperti del settore, ha selezionato il vincitore da una rosa di 45 finalisti, premiando anche i migliori scatti in nove categorie diverse. Tra questi, spicca il giovane talento Kingston Tam, che si è aggiudicato il Nikon Young Photographer Award con il primo piano di una rana sorridente. Ma la vera sorpresa è stata Flynn Thaitanunde-Lobb, che a soli dieci anni è diventato il più giovane vincitore di categoria nella storia del concorso, con una serie di immagini che ritraggono uno scoiattolo in pose da rockstar.
Il vincitore inaspettato
È uno scoiattolo il grande protagonista del 2024. Non uno qualunque, ma un piccolo acrobata immortalato dal fotografo italiano Milko Marchetti in una posa tanto improbabile quanto esilarante. Lo scatto, intitolato “Stuck Squirrel”, cattura il momento in cui il roditore, in un’angolazione decisamente comica, tenta di intrufolarsi nel suo nascondiglio nel tronco di un albero.
“Ho fotografato scoiattoli in mille situazioni diverse negli anni”, racconta Marchetti, “ma questa posizione era così bizzarra e unica che ogni volta che mostro l’immagine durante i seminari sulla natura, il pubblico esplode in una risata contagiosa”.
Lo spirito del concorso
Stefan Maier, senior general manager del marketing di Nikon Europe, ha colto perfettamente l’essenza di questo premio quando ha definito lo scatto vincitore come un’immagine che “cattura brillantemente quei momenti giocosi e imprevedibili che rendono la natura così incantevole”. Perché alla fine, come sempre, il concorso ci regala uno spaccato unico della vita selvaggia, ricordandoci che la conservazione della natura può passare anche attraverso un sorriso.
Diamo quindi un’occhiata a tutti i finalisti per categoria.
Direttore editoriale di No#News Magazine.
Viaggiatore iperattivo, tenta sempre di confondersi con la popolazione indigena.
Amante della lettura, legge un po’ di tutto. Dai cupi autori russi, passando per i libertini francesi, attraverso i pessimisti tedeschi, per arrivare ai sofferenti per amore, inglesi. Tra gli scrittori moderni tra i preferiti spiccano Roddy Doyle, Nick Hornby e Francesco Muzzopappa.
Melomane vecchio stampo: è chiamato il fondamentalista del Loggione. Ama il dramma verdiano così come le atmosfere oniriche di Wagner. L’opera preferita tuttavia rimane la Tosca.