E’ la personale di Franco Fratantonio il nuovo appuntamento che Altera Domus è lieta di ospitare in Galleria Palazzo Nicolaci: la mostra dal titolo “M’illumino d’immenso” sarà inaugurata sabato 1 luglio alle 20 e resterà allestita fino al 30 luglio, contribuendo così ad arricchire l’offerta artistica e culturale della città di Noto in questo primo scorcio di stagione estiva. Curata da Paoletta Ruffino, presidente di Altera Domus, la mostra prende il titolo dai celeberrimi versi della lirica “Mattina” di Giuseppe Ungaretti, poeta e letterato da cui l’artista Franco Fratantonio, pittore e creatore di installazioni, trae ispirazione, recuperando i modi di una corrente artistica diffusasi a partire dagli anni Sessanta, nel clima della cosiddetta arte verbo-visuale che accosta letteratura ed arte visiva per esprimere stati d’animo e comune percezione della realtà.
“M’illumino d’immenso” è anche il nome di una installazione luminosa verbo-visiva, con cui l’artista e la curatrice danno il benvenuto ai visitatori.
«La mostra immerge lo spettatore nell’universo dell’artista – spiega la curatrice Paoletta Ruffino – permeato di sensibilità romantica, in cui le forme perdono consistenza e si dissolvono in toni atmosferici e luministici. Il tema del paesaggio marino, nei suoi accenti impressionisti e nell’essenzialità lirica, è da anni motivo di ricerca per Franco Fratantonio che mostra un atteggiamento affettivo e di fascinazione di fronte alla natura, guida costante, con cui da’ forma alla sua arte creando composizioni semplici ed essenziali i cui soggetti sono solo luce e aria, “cielo e mare”, afflato ungarettiano e cifra stilistica dell’artista, velati da romantiche e poetiche suggestioni ed intenti simbolici evocativi di un certo Romanticismo inglese».
Franco Fratantonio, originario di Modica, nel corso della sua carriera ha sviluppato uno stile che trascende nei panorami l’aspetto realistico connesso al “naturale”, in senso paesaggistico e indaga con spirito analitico il discorso sulla percezione cromatica derivante dagli effetti della luce sull’acqua nelle diverse ore del giorno e condizioni atmosferiche.
«La sua pittura spontanea – conclude la curatrice libera e ariosa fa emergere frammenti di verità interiore e mira alla rappresentazione di una realtà pittorica, distinta da quella naturale, la cui materia è il colore, con il suo potere vibrante, rivissuto ed utilizzato secondo la sensibilità dell’artista e la forza trasfigurante della poesia».
La personale di Fratantonio sarà visitabile fino al 30 luglio: è la terza mostra allestita in questo 2023 da Altera Domus, associazione culturale che ha sede e opera a Noto e che ha aperto questo nuovo anno di attività ospitando in Galleria Palazzo Nicolaci le personali di Luca Bellandi e Salvatore Alessi, quest’ultimo premiato a Milano con il prestigioso “Premio d’Arte Bocca”, giunto all’8^ edizione e indetto dalla storica libreria milanese Bocca 1775, oltre ad aver organizzato il seminario “In/Architettura” dedicato ai premi nazionali collegati alla Biennale di Venezia.
Come le precedenti, anche la mostra di Franco Fratantonio è organizzata in collaborazione con il Comune di Noto.

 

 

SCHEDA FRANCO FRATANTONIO

Nasce il 25 marzo 1962 a Modica in provincia di Ragusa. Nel 1984 si trasferisce a Milano con l’obiettivo di coltivare la sua passione per le arti figurative ed in special modo per il disegno e le arti visive che lo spingeranno a completare la sua formazione artistica conseguendo nel 1995 il diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, discutendo la tesi sul “Lo Spirituale nell’Arte” di Kandinskij, insieme alla presentazione di un video intitolato: “Giorno e Notte Viaggiando”. Nello stesso anno è selezionato per l’esposizione al “Salon dei Salons” dell’Accademia, ricevendo il prestigioso premio per l’opera pittorica “Croce Cosmica”. Durante gli anni di formazione conosce e frequenta artisti e studiosi di grande spessore culturale che lo stimoleranno ad approfondire la ricerca, la sperimentazione e la tecnica di diversi linguaggi espressivi. Tra il 1995 e il 2001 ha il privilegio di lavorare nell’ ambito scenografico come tecnico di palcoscenico presso il “Teatro Alla Scala” di Milano, luogo in cui si sviluppano e si realizzano grandi sogni. Dopo una permanenza ventennale a Milano, spinto dall’amore che lo lega alla sua Sicilia, ritorna a vivere e a lavorare a Modica. Ha all’attivo diverse mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero.