Mantova, città sospesa tra acqua e storia, si prepara a vivere una metamorfosi che la trasformerà per cinque giorni in un autentico crocevia di suoni, idee e incontri. Dal 29 maggio al 2 giugno 2025, la tredicesima edizione di Trame Sonore promette di riscrivere le regole della musica da camera, confermandosi come uno degli appuntamenti più innovativi e coinvolgenti del panorama europeo. Non una semplice rassegna di concerti, ma un’esperienza totalizzante che coinvolge artisti, pubblico e luoghi in un abbraccio creativo senza precedenti.

La città diventa palcoscenico: Mantova e i suoi luoghi ritrovati

Passeggiare per Mantova durante Trame Sonore significa immergersi in un’atmosfera dove il confine tra arte e quotidianità si dissolve. I palazzi storici, le piazze, i chiostri e persino le dimore private si aprono a una fruizione inedita, diventando essi stessi protagonisti della narrazione musicale. Quest’anno, la manifestazione celebra il ritorno alla fruizione di spazi emblematici: la Sala di Manto nel Palazzo Ducale, il rinnovato Teatro Bibiena, il cinquecentenario di Palazzo Te e l’inedita apertura del Palazzo del Podestà con il nuovo Museo Virgilio1. Non si tratta solo di scenografie suggestive, ma di veri e propri attori che contribuiscono a definire l’identità del festival, in un dialogo continuo tra passato e presente.

Un happening musicale senza gerarchie

La forza di Trame Sonore risiede nella sua struttura orizzontale e inclusiva: oltre 300 artisti provenienti da tutto il mondo si incontrano a Mantova per oltre 150 concerti, in ogni possibile formazione, senza barriere né distinzioni di ruolo. Non esistono prime donne o solisti isolati, ma una comunità artistica che si riconosce nel piacere della condivisione e nella ricerca collettiva. L’Orchestra da Camera di Mantova, anima pulsante della manifestazione, si fonde con solisti di fama internazionale e giovani talenti, dando vita a un mosaico sonoro in continuo divenire.

La direzione artistica, affidata a Carlo Fabiano, punta a superare il classico rito concertistico, proponendo una fruizione immersiva e innovativa della musica classica. L’obiettivo dichiarato è avvicinare un pubblico sempre più ampio e diversificato, abbattendo le barriere che spesso separano la musica colta dalla vita quotidiana.

Grandi nomi e nuove frontiere della multidisciplinarietà

L’edizione 2025 vede il ritorno di protagonisti assoluti della scena internazionale: Alfred Brendel come Guest of Honor, Alexander Lonquich come Artist in Residence, e la partecipazione di artisti come Ian Bostridge, Ilya Gringolts, Enrico Bronzi, Miriam Prandi e molti altri. Accanto a loro, il festival accoglie novità di rilievo: il coro sacro greco-ortodosso MusicAeterna byzantina Choir, guidato da Antonios Koutroupis, porterà a Mantova la suggestione di antiche musiche sacre in tre concerti che promettono di lasciare il segno per il loro misticismo potente e arcaico.

L’apertura verso la multidisciplinarietà si fa sempre più evidente: la presenza di ballerini di MusicAeterna Dance, Maksim Klochnev e Alena Lisnaya, introduce la danza contemporanea in dialogo con la musica, mentre il direttore Federico Maria Sardelli, artista poliedrico celebrato per il repertorio barocco, debutta sul podio dell’Orchestra da Camera di Mantova.

Percorsi tematici e nuove narrazioni

Trame Sonore si distingue anche per la sua capacità di costruire percorsi tematici originali: dodici “trame” guideranno il pubblico attraverso un intricato arazzo musicale che spazia dagli omaggi a Šostakovič, nel cinquantesimo anniversario della morte, al centenario di Luciano Berio, con la riscoperta di repertori rari come le Beatles Songs rivisitate dal soprano Laura Catrani1. Non mancano focus dedicati alle formazioni cameristiche più intime, come nella suggestiva Rotonda di San Lorenzo, e incontri di parola che coinvolgono musicisti, scrittori e operatori del settore.

Un momento di riflessione importante sarà il convegno “Le società concertistiche ieri, oggi e domani”, che offrirà una panoramica sullo stato dell’arte a dieci anni dalla riforma del Fondo Nazionale Spettacolo dal Vivo e lancerà il progetto “Oltre l’immediato: la musica da camera guarda al futuro”.

Un evento accessibile e sostenibile

La vocazione divulgativa del festival si traduce in una politica di accessibilità che prevede pass-abbonamenti, biglietti singoli a prezzi contenuti e numerosi eventi gratuiti, per coinvolgere il maggior numero possibile di persone1. L’organizzazione, guidata da Oficina OCM, si avvale di una vasta rete di collaborazioni con enti pubblici e privati, a testimonianza di una sostenibilità economica e sociale che fa di Trame Sonore un modello virtuoso nel panorama culturale italiano.

Una comunità che si rinnova ogni anno

Ciò che rende Trame Sonore davvero unico è la sua capacità di generare un senso di appartenenza e di entusiasmo collettivo. Per cinque giorni, Mantova diventa il laboratorio di una comunità internazionale che si ritrova per condividere emozioni, idee e progetti, in un clima di libertà e creatività che travalica le convenzioni. La musica da camera, spesso percepita come un genere elitario, si trasforma qui in un linguaggio universale, capace di parlare a tutti e di rinnovarsi attraverso l’incontro e la sperimentazione.

In un’epoca in cui la cultura rischia di essere confinata ai margini della vita sociale, Trame Sonore dimostra che è possibile costruire eventi inclusivi, innovativi e profondamente radicati nel territorio, capaci di restituire alla musica il suo ruolo originario di strumento di dialogo e di crescita collettiva. Mantova, ancora una volta, si prepara a essere teatro di questa rivoluzione silenziosa, dove ogni nota diventa occasione di incontro e ogni luogo si fa spazio di meraviglia.